In un ordine sparso
questo 2024
Bulgaria, Algeria, Parigi, Berlino,
Napoli, Roma, Londra, Sofia,
Sicilia, Bologna, Rennes, Riga.
Nuovi orizzonti ed incontri,
amici vecchi e nuovi, perduti e ritrovati.
Foreste fitte, alberi maestosi,
mare infinito, montagne da togliere il fiato.
150 chilometri di trekking in solitaria,
un viaggio nelle viscere della terra,
tra grotte profonde e silenzi senza tempo.
Tanti premi, pochi soldi.
Proiezioni, film.
Il carcere, ancora,
le sue mura e le sue ombre.
Di nuovo la Palestina,
Gaza tra le macerie, il Medio Oriente in fiamme.
Confini che crollano,
il centro che vacilla.
Guardare il cielo,
oltre le mani che coprono gli occhi.
Il coraggio della parola,
tornare per le strade.
Libri divorati, parole sussurrate,
racconti scritti nell’aria e sulla carta.
Immagini che restano e altre che svaniscono.
Nuove abitudini, antiche certezze.
Restare uniti, anche lasciando andare.
Morire per rinascere,
rinascere per vivere davvero.
Il passato alle spalle, il futuro davanti.
Auguro a tutti di poter ritrovare il senso
della marcia da proseguire,
del significato da dare al proprio sguardo.
