Cosa ci resta davanti.

12/04/2020
12/04/2020 nz

Cosa ci resta davanti.

Pranzo di Pasqua offerto dai ristoranti di Brescia ai dormitori della città

Oggi, giorno di Pasqua, ho avuto modo di partecipare alla bellissima iniziativa organizzata da cinque ristoranti bresciani (I Nazareni – Brescia, il Cavallino, piantavigna, Trattoria Gasparo, il Bianchi) per offrire 120 pasti ai dormitori della città (Dormitorio San Vincenzo Brescia, Corridoni e Marchetti) grazie all’aiuto de Il Calabrone, La Rete Cooperativa Sociale e di alcuni singoli volontari.
Ringrazio tutti di cuore.
E’ bello sapere che anche in questi momenti di grande confusione e di dolore esiste una rete sociale che pensa e dà sostegno alle persone che hanno meno possibilità e risorse. E’ uno di quei piccoli, grandi gesti che mi da modo e coraggio per pensare che qualcosa di buono possa venire di nuovo.
Nello stesso giorno apprendiamo dai comunicati delle ONG impegnate in mare che centinaia di migranti sono spariti tra le onde nell’indifferenza, e dobbiamo subire sui social le grida entusiaste di chi profondamente gode nel sapere che qualcuno stia peggio di loro.

Credo che ci troviamo di fronte a due modi di vedere la vita, due modi di affrontarla: c’è chi ritiene di far parte di un unico mondo e che nessuno si possa salvare da solo, e invece chi ritiene che la propria felicità sia per forza a discapito di qualcun altro. Vorrei che nelle prossime settimane ciascuno provasse a pensare al (e a desiderare il) mondo nel quale intende vivere, e a quale persona desideri essere per il resto della propria vita.
Non abbiamo una vita di scorta, nè tempo infinito.

Grazie di cuore come sempre al fantastico Iyas Ashkar, uno degli esempi di quanto l’incontro tra le culture generi bellezza.

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